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Visualizzazione dei post da febbraio, 2013

Accoppiamento selvaggio & compiaciuto.

Si chiama algoritmo, ed è venuto al mondo per ammucchiare persone in base ad una serie di dati da sfruttare in senso merceologo.   Ricevo l'ennesima mail da un sito  PRO-accoppiamento selvaggio & compiaciuto, così, se mi venisse voglia di diventare una di loro, non ho che da inventare nome e password, passando per foto, possibilmente...porca -ne vedo, ne rido-  Lo spot:    Martina, 40 anni, sposata.  "Mio marito è sempre fuori per lavoro e io sento il bisogno di assecondare i miei bisogni regolarmente senza legarmi più di tanto a qualcuno. In più.. mi piace fare nuove esperienze e conoscere persone nuove" Ipotetica risposta:  Luisa, 41 anni, non sposata (lo ha scelto lei) "Mio marito non è mai fuori per lavoro, perché... non esiste. Sono io che a volte sto fuori, nel senso che mi piace camminare in zone non troppo affollate, non perché in cerca di appuntamenti, ma perché le folle mi levano il respiro. ...

Libertà, uguaglianza...e poco altro.

Fra tutte le utopie che la mente umana ha partorito, la più bella si chiama "Libertà". A seguire, forse, l'uguaglianza, o la fratellanza, e l' insieme ci dà il motto che ha infiammato la rivoluzione Francese e relativi spargimenti di sangue in nome della più alta fra le cause. Il problema di quella rivoluzione, è che a seguire, è arrivato Robespierre e con lui la ghigliottina. Quante teste sono state decollate! Eppure ancora oggi pensiamo alla libertà come a quella presa di coscienza collettiva che, in qualche modo, è nata a Parigi, nel 1789.  La libertà è un concetto pieno di variabili, e queste, per definizione, variano a seconda di chi le pronuncia, del suo stato economico, sociale e culturale. Si possono dire tante ovvietà sull'argomento, mi rendo conto. Dal grande della storia, al piccolo di ogni giorno,  dirò solo che fra tutte le persone che ho conosciuto, quelle più impomatate nei loro confini, hanno spesso recitato questa parola nel corso dei loro s...

Leggera come una foglia

Voglio essere...  La foto è mia, la pianta no.  Voglio essere leggera come una foglia prima che si stacchi dal suo ramo. Voglio essere il ramo che non si cura della foglia. Voglio essere il vento che si prende la foglia e se ne fotte del ramo. Le radici del ramo marrone e le vene della foglia verde. Voglio essere cibo per uccelli, per  poi volare insieme a loro. Voglio essere inutile, e per questo, fondamentale.  Voglio il peso delle radici, e la leggerezza del volo.  Voglio salire e poi tornare, e raccontarvi che l'azzurro è tutto quel che ho da dire. Voglio scendere per raccontarvi che il basso è tutto quel che ho da dire. Voglio essere il pane per chi non ha denti oppure i denti per chi non ha pane, ma non il pane per chi i denti li ha.  Non voglio essere cattiva, però desidero conoscere la ricetta. Non voglio qualifiche da sbattere in faccia al prossimo e certamente, nell'eterna disputa fra la volpe e l'uva, voglio essere l'uva. Voglio essere ...

San Valentino.

Sono capitata in uno di quei siti in cui il noto psicologo di turno, si prende il disturbo di spiegare le linee di confine fra l'essere e l'accoppiarsi, l'amarsi e l'amicarsi.  Che stronzata! Verrebbe da dire. Ma le lettere che gli scrivono sono tante tante, si deduce che la gente a questa cosa non sa proprio rinunciare, o forse è più corretto dire che la gente non si sa adattare alla modernità? La chiesa, o se si vuole, la morale, aveva quel vantaggio di stimolare i sensi di colpa, e di conseguenza, se anche uno faceva quel che voleva, poi si sentiva un cane. Ora che Dio è morto e il papa s'è dimesso, capita di parlare con gente nata monogama che quasi si vergogna di questa debolezza. Decisamente non va più di moda.  Oggi è San Valentino, e come ogni anno è un pullulare di ... cioccolatini e frasi fatte. I ponti si sporcano di altri lucchetti  eterni -solo loro- I fiumi si riempiono di chiavi, tanto che a breve dovremo chiamarli "enigmi" perché... ...

Evitare come la peste...

W.I.P. cioè  work In Progress  Se vuoi partecipare, scrivi la tua nei commenti ma anche il tuo nome o nick così verrai menzionato.  Ben Slow (Street art Germany)  E' un periodo difficile!!  Non è un periodo, ma una decade, quindi si fa prima  a dire "Quest'ultima ora è stata molto piacevole". In caso contrario, inutile ogni specifica che sarebbe come dire "Questo periodo respiro". La crisi!  E' il tipo di sonorità che come ti passa nelle orecchie, si amplifica e ti fa sentire peggio. Vivere la crisi senza mai chiamarla per nome: Stoico e sensato. Gli amici si vedono nel momento del bisogno.  Non è vero. Gli amici si vedono nell'ora dell'aperitivo, nell'ora del cinema, o in quella del gossip.  C'è un'altra corrente di pensiero, ugualmente accreditata, e molto più verosimile, secondo il quale, le cose tue devi vedertele da solo. Questo va ad inficiare in modo netto e definitivo la prima massima. Quindi......

Si fa per dire...

Si fa per dire, ma non ti sento dalle tre.  Forse ho perso l'udito?  Così. Niente...  Il tempo è brutto e non passa mai, però vola.  Non passa ma vola.  Forse non è un controsenso,  sebbene,  fatico a trovarci un senso.  Sono grande.  Una donna grande.  Occupo spazio, ecco quanto.  Si fa per dire, m a non sarebbe male avere dita più lunghe, perché già "Non ho braccia abbastanza lunghe..." è un fatto seccante, se a questo uno ci aggiunge che anche le dita sono corte, diventa noioso, come il   tempo di fuori.  Grigio è dire poco. Vento c'è n'è tanto.  La pioggia pare scema, cade in disordine e non ha granché senso.  Non mi passa più, anche se vola. Tempo di merda.  E' chiaro come il sole.  Mi sembra di non sentire niente.  Non sento niente per colpa del tempo, e di cose così, la gente muore. L'aspettativa abbia inizio.  @_Luisa.